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Vitamina D: ecco perché la “vitamina del sole” è così importante

15 OTTOBRE 2019 | Ortopedia Gomiero.

Sentiamo tutti ripetere quanto importante sia un corretto apporto di vitamine per far funzionare bene il nostro organismo, e sappiamo tutti che sono contenute in gran parte nella frutta e verdura. Non tutte le vitamine però si trovano principalmente nel il cibo. È il caso della vitamina D, chiamata appunto “vitamina del sole”, perché scarsamente presente negli alimenti e assunta principalmente attraverso l’esposizione solare.

Questa vitamina viene immagazzinata nel fegato che poi, assieme ai reni, la elabora in una nuova forma attiva capace di stimolare l’assorbimento di calcio e fosforo. Questi due minerali poi vengono assorbiti dalle ossa rendendole dense e forti.

 

 

A COSA SERVE

La vitamina D, o meglio, il gruppo delle Vitamine D, detto anche calciferolo, svolge importanti funzioni per il nostro organismo.

Principalmente regola il metabolismo del calcio, aiutando quindi la calcificazione delle ossa. Un adeguato apporto di questa vitamina, dunque, è essenziale nei bambini per una corretta crescita, ma anche negli gli adulti, poiché aiuta a prevenire osteoporosi e fratture, oltre ad altre patologie riguardanti l’apparato scheletrico.

 

Di una corretta calcificazione ne beneficiano anche i denti, che risultano essere meno deboli e meno soggetti alle carie.

Inoltre la vitamina D inoltre può essere importante anche per altri aspetti:

Se a livello cutaneo aiuta a curare psoriasi e dermatiti, è stato riscontrato che stimola anche il sistema immunitario riducendo le infiammazioni e prevenendo le infezioni. Fa bene anche al cervello perché migliora le funzioni cognitive come la memoria e diminuisce il rischio di malattie neurodegenerative.

Contrasta fenomeni di ansia e depressione perché, attraverso il sole, favorisce la produzione di serotonina, dopamina e endorfine, che modulano l’umore

COME ASSUMERLA

 

Come abbiamo detto, la fonte principale di vitamina D è il sole, infatti talvolta è una scarsa esposizione solare a rendere carente il livello presente nel nostro corpo. Trascorrere più ore possibili all’aria aperta è dunque la regola principale da seguire!

È sufficiente comunque un’ora al giorno tutti i giorni, durante i mesi più soleggiati (da aprile a ottobre), in modo che prendano sole soprattutto viso, braccia e mani, per fare il pieno anche per l’inverno. Purtroppo, con il passare degli anni, arriva inevitabilmente per tutti il momento in cui i propri cari più anziani iniziano a riscontrare i primi problemi nella deambulazione, supportarli nelle loro uscite quotidiane con deambulatori o bastoni da passeggio potrebbe rivelarsi la soluzione vincente per i loro spostamenti in autonomia.

La vitamina D è presente in quantità abbastanza ridotte nei cibi, ad eccezione dell’olio di fegato di merluzzo, dove ne troviamo di più. Possiamo trovarla, poi, anche se in dosi minori, in: salmone, tonno e pesce azzurro, formaggi, latte, funghi, tuorlo d’uovo, frutta secca.

In caso di carenza è comunque possibile introdurla con adeguate dosi di integratori, sempre dopo un consulto medico.